Il collutorio è una soluzione liquida usata per sciacquare e disinfettare il cavo orale dopo la pulizia dei denti con spazzolino, dentifricio e filo interdentale: si tratta quindi di un supporto agli strumenti per l’igiene orale quotidiana.

A cosa serve il collutorio?

Se dovessimo credere a quello che dice la pubblicità, il collutorio dovrebbe fare miracoli, soprattutto quando si tratta di placca o particolari condizioni come come gengiviti, afte ed alito cattivo, ma la verità è ben diversa!

Parliamo di uno strumento accessorio, che influisce ben poco sullo stato di salute della nostra bocca. Infatti l’utilizzo del solo collutorio…

❌NON RENDE I DENTI PIÙ’ BIANCHI

❌NON ELIMINA LA PLACCA

❌NON RINFORZA DENTI E GENGIVE

❌e a volte NON AIUTA NEMMENO A COMBATTERE L’ALITOSI!

Quindi…a cosa serve?

La risposta è nel significato della parola stessa, che deriva dal latino e significa SCIACQUARE.

Quando e come usare il collutorio?

Il collutorio va usato solo per sciacquare i denti e la bocca dopo lo spazzolamento con il dentifricio e l’uso del filo interdentale, e a seconda degli ingredienti che contiene, può anche contribuire a disinfettare la bocca.

I risciacqui vanno eseguiti una/ due volte al giorno al massimo, in modo tale da far passare la sostanza disinfettante in tutta la bocca e negli spazi interdentali.

E’ fondamentale non risciacquare con l’acqua subito dopo o si rischia di diminuirne l’efficacia!

Cosa contengono i collutori?

I collutori si dividono in due categorie principali:

Medicati, che hanno un’azione antibatterica mirata a seconda delle diverse necessità della bocca, individuate in precedenza dal dentista o dall’igienista dentale.

Cosmetici o commerciali, che contengono più che altro sostanze per prevenire il tartaro la carie.

I collutori commerciali sono composti da una miscela di ingredienti che servono a migliorare la salute orale e a combattere problemi come l’alitosi, la placca e le infezioni gengivali.

Le formulazioni possono variare, ma in genere contengono i seguenti elementi:

  1. L’acqua è il principale componente, utilizzata come base per sciogliere gli ingredienti e diluirli in una concentrazione sicura per la bocca.
  2. Agenti antibatterici.
  3. Alcuni collutori contengono alcol ma sono sconsigliati per l’uso quotidiano.
  4. Fluoro, che aiuta a rafforzare lo smalto dei denti e a prevenire la carie
  5. Aromatizzanti e rinfrescanti come menta, mentolo, eucalipto che forniscono una sensazione di freschezza e mascherano temporaneamente l’alito cattivo.
  6. Dolcificanti per migliorare il sapore del collutorio senza causare carie.
  7. Coloranti artificiali per dare al prodotto un aspetto più attraente, che non contribuiscono direttamente alla salute orale.
  8. Conservanti per prevenire la crescita di batteri e muffe nel collutorio.

Collutori alla Clorexidina

Questi collutori sono prescritti come terapia per il controllo chimico della patina batterica:

– a seguito di interventi di chirurgia,

– in presenza di gengiviti croniche,

– con patologie cariose molto aggressive,

– a chi ha problemi importanti del parodonto.

La clorexidina è un agente antisettico molto efficace, perché può distruggere tutti i batteri presenti nel cavo orale con un effetto prolungato, un po’ come gli antibiotici.

Questa potenza antibatterica della clorexidina, tuttavia, si accompagna ad effetti collaterali importanti, che impongono un uso attento del collutorio che la contiene: non più di due volte al giorno per periodi di due tre settimane, e solo su prescrizione del dentistaUn uso inappropriato infatti può:

🟡causare l’alterazione del gusto,

🟡creare resistenza batterica,

🟡infiammare le mucose e le ghiandole salivari,

🟡macchiare i denti e la lingua,

🟡se usato per lunghi periodi sovverte l’equilibrio ecologico della flora batterica orale.

Collutori con oli essenziali

Anche gli oli essenziali hanno potere battericida, anche se limitato viste le concentrazioni autorizzate nei comuni collutori. Gli oli essenziali sono spesso aggiunti per l’azione antialitosica, rinfrescante, leggermente anestetica e di richiamo sul consumatore.

Un ingrediente universalmente impiegato è l’olio essenziale di menta piperita, insieme al mentolo, al timolo o alla salvia.

Collutorio a base di esetidina

L’esetidina è un agente anestetico locale, astringente, antiplacca e deodorante, utilizzato per il trattamento di faringiti (mal di gola), laringiti, gengiviti, stomatiti ulcerose e tonsilliti.

Collutorio con fluoro e derivati

Questo tipo di collutori sono consigliati come potenziamento del dentifricio e usati soprattutto per rimineralizzare i denti, prevenire la carie e l’eccessiva sensibilità dentale.

I Collutori sono efficaci contro l’Alitosi?

L’efficacia dei collutori nel trattamento dell’alitosi è tutt’oggi oggetto di dibattito.

Alcuni ritengono che l’azione dilavante dei risciacqui con i collutori potrebbe essere ottenuta anche utilizzando la semplice acqua di rubinetto, per cui i presunti vantaggi additivi dei collutori deriverebbero solo dalla loro particolare composizione chimica.

Gran parte dei collutori commerciali reperibili al supermercato esercitano solo un’azione di mascheramento dell’odore, grazie al contenuto di sostanze aromatiche come il mentolo; l’efficacia è di breve durata e addirittura, sebbene agli oli essenziali sia attribuita una certa attività antibatterica, quelli a base alcolica potrebbero peggiorare l’alitosi a causa del loro effetto disidratante.

Ecco perché ancora una volta solo l’igienista dentale e il dentista che conoscono al meglio le caratteristiche della vostra bocca sono gli unici che possono consigliare l’uso del collutorio e aiutarvi a scegliere il più adatto alle vostre esigenze.