Come capire se un dentifricio è abrasivo?
Ecco perché è importante sapere se un dentifricio è abrasivo e come sceglierlo per proteggere la salute dei denti.
Il dentifricio viene usato ogni giorno per mantenere i denti puliti e sani, rinfrescando allo stesso tempo la bocca.
Il suo compito è quello di aiutare l’azione pulente dello spazzolino.
Questo avviene grazie al potere abrasivo del dentifricio, che dipende dai suoi ingredienti, cioè dalla grandezza delle particelle e dalla forma dei microgranuli che lo compongono.
Cos’è l’indice di abrasività di un dentifricio?
L‘indice di abrasività o R.D.A. (Relative Dentin Abrasivity) è un valore numerico che serve ad indicare il grado di durezza di un dentifricio, quindi il suo potere abrasivo.
Più è alto, più il dentifricio ha la capacità di eliminare la placca e lucidare la superficie dei denti insieme allo spazzolino.
Questa caratteristica è importante perché serve a:
- levigare le superfici dure del dente,
- lucidare lo smalto,
- prevenire la formazione di macchie.
Quindi l’abrasività del dentifricio DEVE ESSERE BASSA MA NON NULLA.
Un valore di RDA troppo elevato (superiore a 200) nel tempo può danneggiare lo smalto.
Questo succede soprattutto con i dentifrici cosiddetti sbiancanti: “grattare” a lungo o con troppa forza lo smalto e la dentina, aumenta il rischio di carie e di sensibilità dentale.
In genere si consiglia di non superare l’R.D.A. di 75 per i denti sani e di 30 per i denti sensibili.
Come capire se un dentifricio è abrasivo?
Esiste una tabella degli indici di abrasività di un dentifricio, ma…
⚠️ATTENZIONE⚠️
La legge non obbliga il produttore ad indicare l’indice di abrasività se non quando supera il valore di 200.
Quindi è importante sapere che in generale i dentifrici liquidi o in gel sono meno abrasivi di quelli con una consistenza più pastosa.
Ad esempio, l’R.D.A. tende ad essere maggiore nel dentifricio sbiancante; ecco perché si consiglia di usarlo per non più di 2 settimane di seguito, alternandolo a quello tradizionale per non danneggiare lo smalto.
Va ricordato che anche le setole dello spazzolino (morbide o dure) e la tecnica di spazzolamento influiscono sulla sensibilità dentale.
In caso di dubbi sulla scelta e sull’uso del dentifricio, il nostro consiglio è sempre di chiedere al dentista o all’igienista dentale quale sia meglio per voi.