Cosa succede nella bocca quando capita di perdere un dente?

Quando capita di perdere un dente, o quando è l’odontoiatra a rimuoverlo, lo spazio che prima era occupato dalle radici del dente rimane vuoto.

Questo spazio vuoto successivamente si riempie perché il nostro organismo procede con al generazione di un coagulo.

L’azione delle cellule fa sì che nel tempo il coagulo si rimodelli per diventare infine una cicatrice composta sostanzialmente dal nuovo osso.

Quanto tempo ci mette lo spazio lasciato vuoto dal dente ad essere riempito dal nuovo osso?

Perdere un dente

Prima di generare un osso discretamente maturo, il nostro corpo impiega una media di quattro mesi.

Dopo di che si può pensare di sostituire il dente perso con un nuovo dente.

Un’alternativa è quella di sostituire questo dente con una radice artificiale, composta da una vite in titanio, che va ad interfacciarsi direttamente con l’osso che è presente nel nostro corpo.

Quindi è possibile inserire la vite solo quando si è creato almeno un po’ di osso.

La vite deve essere inserita nell’osso pieno per avere delle garanzie di sicurezza e successo dell’operazione.

In alcuni casi è possibile passare direttamente dal togliere il dente a posizionare la vite.

Si tratta però di una forzatura delle tempistiche biologiche, e dev’esserne valutata di volta in volta l’opportunità.

Se manca completamente l’osso, esso viene rigenerato attraverso delle procedure chirurgiche additive che vengono definite come rigenerazione ossea guidata o GBR.

Come avviene la rigenerazione ossea dentale?

Si tratta di una tecnica all’avanguardia che fornisce all’organismo la materia prima necessaria a rigenerare l’osso tramite l’applicazione di miscele di osso sintetico e organico.

La possibilità di utilizzare l’implantologia è a disposizione di tutte le fasce d’età purché vi sia una salute generale sufficiente.

A questo scopo si eseguono degli esami del sangue e degli approfondimenti radiologici prima di procedere con il piano di lavoro.